Carissimi amici e compagni, concittadini tutti,
Con questa lettera intendo invitarvi all’assemblea del Movimento Democratici per Castelbuono,
movimento nato nel 2017 che ha portato al governo del paese un gruppo di persone che
provengono da esperienze culturali, politiche, sociali, diverse.
In questi anni alcuni hanno lavorato per dividerci, fomentando polemiche, architettando scenari
irreali (non voglio ripercorrere questi anni di polemiche) ed evidenzio solo che il Movimento esiste
ancora, con i suoi organismi, con i riti che la politica impone di condividere, con riunioni:
confronto, progetti, strategie, sogni, orizzonti. Tutto ciò il nostro movimento è riuscito a farlo e
ringrazio tutti i componenti, ma principalmente il coordinamento e il gruppo consiliare. Arriviamo
così a questo appuntamento di Domenica 6 Giugno presso il parco delle Rimembranze, momento
d’incontro, rinviato diverse volte causa Covid 19. Questo Virus ha messo in ginocchio economie,
nazioni, falciato migliaia di vite umane, e sta provocando ancora di più il divario tra fasce sociali,
allargando la forbice tra i più ricchi e i più poveri. Questa pandemia ha bloccato la vita sociale del
pianeta, sta imponendo a ognuno di noi e a tutti complessivamente di rivedere i modelli di vita,
sociale, economica e relazionale.
Ora ci possiamo incontrare, sempre nel rispetto dei dispositivi sanitari indicati dalle direttive del
ministero, lo facciamo per condividere insieme percorsi e progetti, ma anche per esplorare nuovi
orizzonti, consapevoli della crisi che stanno attraversando le democrazie occidentali; infatti, sia i
partiti che i corpi intermedi, oggi non riescono più ad essere cinghia di trasmissione tra società
civile, cittadini e centri dove si elabora il governo della cosa pubblica. Si percepisce una sfiducia
generalizzata che favorisce i populismi e politiche conservatrici e reazionarie. Oggi sono diventati
sempre più centrali come punto di riferimento i governi locali, i sindaci.
Tutto ciò carica di responsabilità anche i movimenti civici, che sostengono i governi locali, da
questa considerazione ne esce un quadro chiaro, che vede oggi i nostri movimenti al centro delle
politiche sia locali ma anche sovracomunali. Si spera che la classe politica Nazionale dei partiti lo
comprenda, aprendo ognuno il proprio recinto culturale, chi ci crede anche ideologico, al
confronto con queste entità territoriali, sterilizzando quei soggetti che poveri di idee, preoccupati
alla salvaguardia del proprio io, si accontentano di rimanere ai margini per paura di aprirsi al
confronto con chi oggi è portatore di interessi di comunità, perché eletto in libere elezioni.
Dall’invito che abbiamo diramato, per invitare iscritti e simpatizzanti, i cittadini tutti,
all’assemblea del Movimento Democratici per Castelbuono, avete notato che abbiamo invitato
anche 5 sindaci del territorio, per confrontarci con loro, con la loro esperienza del percorso
amministrativo, sociale, culturale ed economico che il nostro comprensorio sta portando avanti per
dare risposte all’oggi ma principalmente al domani.
Consapevoli come siamo che questo nostro vasto territorio deve programmare il proprio futuro
insieme. Inoltre abbiamo invitato i responsabili politici dei movimenti che siedono nei consigli
comunali sia di governo che di opposizione, per fare sentire loro la nostra passione, raccontando il
nostro sogno, nel vedere le nostre comunità interfacciarsi con la politica romana, facendo si che i
movimenti, oggi presenti nelle nostre comunità, diventino portatori d’interesse collettivo, che
privilegino i progetti, le idee, alla corrente di appartenenza dentro lo stesso partito.
Incontriamoci Domenica 6 giugno: parleremo della nostra Castelbuono, di ciò che abbiamo
realizzato, delineando i nuovi orizzonti su quello che dobbiamo fare nei prossimi anni. Oggi come
ieri, chi ha partecipato a questi processi partecipativi, sa che prima degli uomini vengono le idee, i
sogni, le prospettive della nostra Castelbuono. Successivamente si delineeranno organigrammi
individuando Donne e Uomini, che devono governare questi processi.
Chi conosce la vita politica di Castelbuono, ed ha onestà intellettuale sa che la ricchezza di questa
comunità consiste nella pluralità delle idee, sa che qui sono atticchite e cresciute le esperienze
politiche del novecento, sa che il confronto è stato sempre al centro della vita sociale della nostra
Castelbuono.
Alcuni di noi hanno fatto quella esperienza, vivendo la politica come impegno sociale, ancora oggi
in modo laico siamo qui a dare il nostro contributo per una comunità che ha fatto sistema
guardando al futuro, non lasciando nessuno indietro, dando ad ogni categoria produttiva e
professionale un proprio ruolo, per guardare al bene comune.
Grazie Castelbuono.
Mario Cicero