L’Italia ha una vasta rete di aree protette regionali impegnate per la tutela degli ecosistemi, scrigni di biodiversità e di bellezze naturali. Purtroppo la maggior parte di esse si ritrova a fare i conti
con scarse risorse, sia economiche che umane.
Se ne discuterà il 22 novembre al Parco Regionale delle Madonie, a Cefalù (PA), in un incontro promosso dalla Federparchi e dal Parco delle Madonie d’intesa con il Comune di Cefalù. Il convegno si svolgerà
presso il Palazzo del Comune, sala delle Capriate, ore 9.30 – 16.30.
“Vi è la necessità ormai urgente di integrare la rete dei parchi regionali nel sistema italiano delle arre protette. – lo afferma Giampiero Sammuri, presidente di Federparchi – La natura non conosce
confini, né geografici né amministrativi, quindi non è possibile che, da un punto di vista normativo, i parchi regionali non abbiano relazioni con quelli nazionali e con le aree marine protette al fine
di sviluppare strategie unitarie di tutela della biodiversità. Da tempo Federparchi chiede ai governi il rifinanziamento del piano triennale per i parchi, uno strumento previsto della legge 394 ma che
da venti anni è fermo e che, invece, può dare un impulso forte per le aree protette regionali”.
“La Sicilia – dichiara il presidente del Parco delle Madonie Angelo Merlino – è conosciuta in tutto il mondo per il suo mare ma le sue aree interne sono un tesoro che racchiude una moltitudine di bellezze variegate come non accade altrove. È per questo che ospitare il
convegno nazionale di Federparchi a Cefalù è un segno d’attenzione verso una biodiversità che ha ancora tanto da raccontare agli appassionati di natura”
“Potere ospitare una manifestazione di tale rilevanza a Cefalù- dichiara il sindaco Daniele Tumminello – è motivo di grande
soddisfazione, sia perché Cefalù è la porta del parco delle Madonie e offre boschi e angoli tutelati nel suo comprensorio, ma anche perché tali eventi servono a rilanciare le tematiche naturalistiche e
ambientali in un’ottica sia di tutela che di fruizione turistica responsabile”.