Il Coro Polifonico “Giuseppe Mulè” nasce, nel 1995, in seno all’Associazione Amici della Musica di Termini Imerese e, sotto la direzione di vari maestri ha iniziato studi di polifonia sacra e profana, con un vasto repertorio, che abbraccia diversi periodi e generi musicali.
Dal 2010 il Coro ha dato vita ad un’Associazione Culturale, con lo scopo di organizzare e gestire attività culturali di vario tipo.
E’ composto da 35 elementi circa, suddivisi in quattro sezioni vocali e ha al suo attivo numerosi concerti. Nel 2000 si è esibito, insieme al Coro della Cappella Sistina, al Giubileo dei Vescovi, svoltosi a Roma in Piazza S. Pietro, alla presenza di Sua Santità Giovanni Paolo II. Nell’occasione Mons. Giuseppe Liberto, direttore della Cappella Sistina, ha rivolto parole di elogio per la chiara vocalità del Coro che ha chiuso la manifestazione con il Canticorum Jubilo di Händel.
Il Coro studia sotto la direzione del Maestro Tonin Tarnaku, eleboratore di musica vocale corale. Molte sue composizioni sono state eseguite sia in Italia che all’estero.
Intensa l’attività del Maestro Tarnaku nella preparazione e direzione di Cori. Direttore artistico, all’estero e in Italia, di numerose attività, è stato Coordinatore in Sicilia del Centro Documentazione di Musica Contemporanea. Ha fatto parte della redazione di importanti riviste musicologiche. E’ stato docente di Didattica della Musica d’Insieme e di Didattica della vocalità e della percezione musicale presso l’Università di Palermo, all’interno della quale ha collaborato al Progetto di Ricerca di Interesse Nazionale. Le sue competenze artistiche e professionali e il suo grande senso di responsabilità hanno sempre promosso l’arricchimento del percorso di crescita del Coro Polifonico “Giuseppe Mulè”.
Il Coro, sotto la sua direzione, con al piano Rayna Karjieva, si esibirà in un repertorio di brani, tratti da opere di Giuseppe Verdi.
Onorato di esibirsi nella splendida Città di Castelbuono, il Coro ringrazia e invita tutti a partecipare ad una serata che esprime la ripresa dell’attività corale. Il Coronavirus ha zittito, per lungo tempo, la voce del Coro, ma non ha spento l’entusiasmo di una ripresa proiettata in un futuro, che dia sempre più valore, a quel patrimonio immateriale, rappresentato dalla musica, grande messaggera di cultura, strumento privilegiato di coesione degli animi, veicolo davvero potente di contenuti valoriali.
Vi aspettiamo numerosi.
Il Presidente dell’Associazione