GELATO DI CAMPAGNA O GIARDINIERA ECCO COSA ASSAPORERANNO OGGI I PALERMITANI IN ONORE DI SANTA ROSALIA


Sembra un gelato come tutti gli altri, ma in realtà non lo è: si tratta del gelato di campagna, dolce della tradizione siciliana. A Palermo viene abitualmente consumato in occasione del festino (luglio) e della festa( settembre) di Santa Rosalia. Si tratta di un dolce coloratissimo ed invitante, il suo ingrediente principale è lo zucchero ed ha la caratteristica di sciogliersi in bocca, proprio come un gelato vero e proprio. Si potrebbe definire come una sorta di torrone tenero e solitamente è a tre colori, che richiamano il tricolore. Oltre allo zucchero, tra gli ingredienti principali c’è anche il pistacchio, che gli conferisce il tipico colore verde (più o meno brillante), mentre il bianco e il rosso sono ricavati da coloranti vegetali. A completare la bontà del gelato di campagna contribuiscono mandorle, cannella e frutta candita, altri sapori tradizionali della Sicilia. Il gelato di campagna è di origine araba; in seguito, venne preparato nei monasteri (cosa che accadeva spesso per i dolciumi) e si diffuse molto nel 1860, per acclamare l’arrivo di Garibaldi e l’annessione all’Italia. Ilardo , nel 1860 per l’arrivo di Garibaldi a Palermo, preparò la cosiddetta “giardiniera”, con prodotti naturali una «fresca delizia al cedro, alla fragola e al pistacchio, sormontata da colorati canditi», ispirandosi ai tre colori della bandiera nazionale. Da allora, questo dolce è sempre presente in tutte le feste popolari. Nel corso del tempo, questo prodotto tipico siciliano si è aggiornato, ha cambiato colore e si è affinato nell’aspetto, ma non ha per questo perso il suo legame con la tradizione ed è rimasto sempre fedele alla sua versione originale.
( Archivio Francesca La Grutta )

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